Lotus Esprit 2.0 turbo

Stile inglese e design italiano, nato come concept nel lontano 1972 dalla matita di Giorgetto Giugiaro con il nome di Silver car fu presentata l’anno dopo a Ginevra come Esprit. L’auto fu resa celebre anche grazie al cinema in quanto vettura di James Bond in “La spia che mi amava” (si trasformava in sottomarino) e “Solo per i tuoi occhi”, oltre che in “Pretty Women” con un Richard Gere che non riusciva a usare il cambio meccanico…

Gli interni in pelle chiara erano ben conservati, ma lo sporco e l’utilizzo avevano dato alla pelle un aspetto lucido che risultava quasi fasullo, specialmente il lato esterno del sedile di guida  era malconcio. Dopo l’intervento dei Salvapelle la “signora inglese” ha ripreso buona parte del fascino originale. Ora la pelle che oltre ai sedili riveste i pannelli delle portiere, il tunnel centrale, la parte inferiore del cruscotto e varie modanature, si presenta pulita, luminosa e morbida, come ci si aspetta da un’auto del suo livello.

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